La Regione ha stanziato 900mila euro da distribuire nelle strutture per anziani per migliorare il rapporto di comunicazione con la famiglia
Potranno essere allestite anche in Toscana le stanze degli abbracci, così gli ospiti delle Rsa torneranno ad ‘abbracciarè i propri cari. La fascia più debole, quella che cerchiamo di preservare da questa pandemia è anche quella più isolata ma la tecnologia viene in nostro aiuto. Da oggi, come si legge nella delibera regionale, saranno stanziati circa 900 mila euro da spendere in attrezzature per permettere la comunicazione tra anziano e famigliare e, tra queste, delle stanze per abbracciarsi senza contatto diretto. “Sappiamo – spiega l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli – che aver dovuto chiudere le Rsa all’accesso dei familiari e doverlo fare per un tempo così lungo, se da una parte è una delle misure necessarie per salvaguardare ospiti e operatori e contrastare la diffusione del contagio all’interno delle strutture, dall’altra ha un impatto psicologico pesante sugli anziani, sulla loro qualità della vita, e anche sui familiari. Vogliamo favorire ogni possibilità di contatto, seppur a distanza, tra gli ospiti e i loro cari, affinché il distanziamento fisico non si traduca in un distanziamento degli affetti. Per questo, dopo aver previsto le modalità e gli strumenti per garantire e favorire la comunicazione tra gli anziani nelle Rsa e le famiglie, abbiamo stanziato anche questi contributi economici per supportare il potenziamento da parte delle strutture delle dotazioni tecnologiche necessarie”. Per un massimo di 2 mila 750 a struttura, per un totale di circa 317 strutture in tutta la regione, il progetto vedrà: sia la possibilità di acquistare dispositivi come grandi schermi o collegamenti con lavagne interattive multimediali, sia l’installazione di vetri o plexiglas con la presenza fisica del familiare ma evitando il contatto. Infine, sarà possibile dotare la struttura di una vera e propria stanza definita degli ‘abbraccì dove a dividere i parenti ci sarà un tessuto trasparente che eviterà ogni forma di contagio ma al contempo permetterà di abbracciare fisicamente la persona. “Non è solo la paura del contagio a rendere estremamente difficile questo periodo per gli anziani delle Rsa – continua la Regione – . Una conseguenza, per loro quasi altrettante grave, è l’isolamento e la distanza dai propri cari. Per questo nasce un ulteriore aiuto per ridurre la distanza famiglie-rsa che si concretizza nel portale parenti. Un software che crea un vero e proprio spazio virtuale dove potranno essere visualizzate le informazioni riguardanti l’assistito e comunicare direttamente con esso”.